Beirut Corniche: Il viale lungomare di Beirut, riservato ai pedoni, è la meta preferita per la solita passeggiata pomeridiana oppure durante il fine settimana. Passeggiando si incontrano persone appartenenti alle categorie più svariate della città, dai nuclei familiari ai giovani hipsters con i pattini, i venditori ambulanti e i pescatori dilettanti. Ci si può rilassare in uno dei numerosi bar in riva al mare, godendosi la vista del monte del Libano a est oppure accomodandosi su qualche panchina per vedere la gente che passa.
Indirizzo: zona Hamra

Rocce delle Colombe: Dirimpetto all’estremità meridionale di Corniche, due sagome rocciose sembrano essere spuntate dalle acque azzurre del Mediterraneo. Questa bellezza naturale è la più famosa di Beirut e rappresenta la località preferita per incontri romantici sia degli abitanti che dei turisti, ma è prediletta anche dalle famiglie per i loro picnic. E’ un piacere accomodarsi in uno dei tanti bar della spiaggia per godersi il tramonto con la vista sulle rocce oppure risalire il sentiero che porta ad una di esse.
Indirizzo: Rue General de Gaulle, zona Raouche

Museo Nazionale di Beirut: Lo stupendo museo archeologico della città alloggia in un edificio del 1930 e ospita tesori inestimabili, dall’epoca preistorica fino al XIX secolo. In un percorso di 5000 anni di storia del Libano si può ammirare una delle migliori collezioni al mondo di arte fenicia. Fra i suoi reperti più importanti si annovera il sarcofago di marmo, scolpito a regola d’arte, proveniente da Tiro e le statuette sottili in rame dagli scavi di Biblo.
Indirizzo: Corner Rue de Damas & Avenue Abdallah Yafi

Bagni romani: Il Giardino dei Bagni Romani fu scoperto nel 1968 e, quando furono ultimati gli scavi nel 1997, emerse in tutto il suo splendore l’eredità romana di Beirut. L’elemento più suggestivo di tutto il complesso è l’ipocausto sistema di riscaldamento, ancora intatto, con miriadi di cupole di mattone, testimone dell’eccellente tecnica di ingegneria romana dell’epoca.
Indirizzo: Rue Riad El Solh

Grand Serail: Edificio appariscente e imponente, che risale all’epoca ottomana; ristrutturato, oggi ospita il palazzo del governo e la dimora del primo ministro. Con altri due edifici ottomani sul colle di Serail, sono la sede del governo libanese.

Moschea Al-Omari: fu costruita nel XII secolo ed era la Chiesa di San Giovanni Battista, Protettore dei Crociati; fu poi trasformata in moschea l’anno 1291 per opera degli invasori Mamelucchi. Degne di ammirazione sono le epigrafi sui muri, fatte a regola d’arte, per non tralasciare la gabbia d’oro che contiene l’altare dedicato a San Giovanni. La sua facciata esterna è alquanto suggestiva, soprattutto al tramonto, quando luccica grazie al suo colore ambra.
Indirizzo: Rue Weygand

Museo della Cilicia: museo in onore degli Armeni, custode di opere d’arte armena di valore inestimabile. La maggior parte dei reperti della sua sensazionale collezione fu messa in salvo da monaci del Monastero di Sis nella Cilicia, che riuscirono a sfuggire al genocidio del 1915. Dai cimeli -soprattutto religiosi- si deduce la storia della diaspora degli Armeni.
Indirizzo: fra la Rue Sawma Jaber & Rue Akhawain Rahbani

Rene Moawad Garden: il parco pubblico più vecchio di Beirut che fu inaugurato nel 1907 ed è uno dei posti più noti della città. E’ l’ideale per trascorrere momenti di assoluta serenità o per un romantico picnic. Gli abitanti lo conoscono con il nome di Sanayeh Gardens. Si possono percorre i suoi sentieri, appositamente conformati, in bicicletta o con i pattini.
Indirizzo: Rue Spears, Sanayeh

Beirut Art Centre (BAC): galleria di arte moderna, che ospita opere di pittura, scultura e fotografia, con particolare attenzione alle creazioni di nuovi artisti, le promesse del Libano.
Indirizzo: Jisr El Wati – Off Corniche al Nahr, Building 13

Museo AUB: il museo dell’Università americana di Beirut fu fondato l’anno 1868 ed è uno dei musei archeologici storici più vecchi del Medio Oriente. La collezione di opere d’arte del Libano e del Medio Oriente risale all’epoca della pietra.  Stupende sono: la collezione di vetri della Fenicia e di monete arabe del V secolo a.C., le statuette in terracotta, come pure la ricca collezione di ceramiche del 3000 a.C.
Indirizzo: Rue Bliss 33, Hamra

Beirut è la capitale della moda in Libano e la sede di molti stilisti libanesi, rinomati a livello internazionale. Le boutique più costose di stilisti libanesi famosi insieme alle firme più rinomate del mondo si trovano nel centro della città. Le principali vie commerciali di Beirut sono: la via Hamra, la via Mar-Elias e la via Verdun con grandi centri commerciali, come il Verdun 732. Nella zona di Saifi Village, nei pressi della Place des Martyrs, ci sono negozi interessanti che vendono creazioni di stilisti e tecnici locali. Dagli Artisans du Liban et d’Orient nella zona di Ain El Mreisseh si possono acquistare manufatti e ricordini (come gioielli tradizionali in argento e vestaglie fatte a mano, ricami, giocattoli e borsette variopinte). Per trovare pezzi di antiquariato e pezzi vintage bisogna recarsi nella zona di Gemmayzeh. Il Mall ABC nella zona di Ashrafieh è il maggior centro commerciale della città; infatti conta più di 200 negozi, ristoranti, bar e sale cinematografiche. Per arricchire i viaggi con il sapore dell’oriente, bisogna visitare il Souq el-Tayeb. Al più importante mercato di prodotti alimentari biologici, che si svolge ogni sabato, si vendono ottimi prodotti locali.

In Libano la ristorazione rappresenta una priorità e la cucina libanese è nota in tutto il mondo per la sua ricchezza e la sua varietà, una combinazione di gusti arabi, turchi e mediterranei. In qualsiasi locale si decida di pranzare, si assiste al rituale libanese del mezze, che è una sfilata di trenta antipasti, freddi o caldi, che si offrono ai tavoli per soddisfare le numerose comitive. Si consigliano senza esitazione i piatti: tabboule, fattouch, hummus, falafel, batata bi-Kizbara, fuul, warq’inab, sambousseks, baba ghanouj, makdous, swawarma, shish taouk e muttabal accompagnati dal tipico pane sottile libanese. Fra i dolci si deve assaggiare il ma’amoul. Squisito è anche il Manqoushe (pizza libanese con formaggio e timo, nella sua versione base), lo snack preferito del mattino che si trova in ogni forno ma anche in appositi Forn Manqoushe. Oltre agli squisiti sapori libanesi, a Beirut si possono scegliere piatti della cucina internazionale, come i sushi bar giapponesi della zona di Ashrafieh e quelli italiani nei bistrot di Gemmayze. La vita notturna a Beirut è leggendaria. Nella “capitale del divertimento del mondo arabo” i locali non chiudono se non alle prime ore del mattino ed anche oltre; lo si può verificare entrando in uno dei tanti bar, pub o nightclub della città. Le zone dove il divertimento è più sfrenato sono: Rue Monot e Gemmayze nei pressi della zona di Ashrafieh, la via Uruguay al centro e Mar Mikhael.

• Al Bustan Festival: il festival annuo di musica classica di Beirut attira per un mese (febbraio – marzo) gli artisti più prestigiosi, non solo locali, ma anche internazionali, che si esibiscono nella sala Emile Bustani, dove si possono ascoltare concerti di musica sinfonica o musica da camera, eseguiti da grandi orchestre.
• Beirut International Tango Festival: sommi musicisti, ballerini e Dj da ogni parte del mondo si esibiscono ogni anno in aprile in occasione della famosa festa del tango argentino, che si svolge a Metro al Medina.  L’entrata è libera.
• Beirut Nights: per tre mesi durante l’estate (giungo – agosto) Beirut si trasforma in un immenso palcoscenico musicale. Dal Beirut International Exhibition and Leisure (BIEL) fino alla Place des Martyrs grazie ad una vastissima gamma di manifestazioni musicali si ha la possibilità di ammirare i personaggi più importanti del mondo della musica, come 50 Cent e il francese Dj David Guetta, ma anche tenori dell’opera e le promesse libanesi.
• Hay Festival Beirut: il festival più famoso, dedicato alla letteratura della Gran Bretagna, ad aprile e per tre mesi sbarca a Beirut. Un motivo molto valido per assistervi è la presenza dei letterati più promettenti del mondo arabo.  L’entrata è libera.
• Deir el Qamar Festival: festival con un vasto programma che si realizza ogni anno, a luglio e agosto, nella cittadina medievale di Deir el Qamar, molto vicina a Beirut. Si possono ascoltare concerti di musica classica e di jazz, seguire rappresentazioni teatrali e proiezioni cinematografiche, con lo sfondo dell’antichissimo “Monastero della Luna”.
• Beirut International Film Festival: Ogni anno a ottobre dal più importante festival del cinema  della zona  emergono i talenti autoctoni nel settore della settima arte, nell’ambito di un programma di proiezioni internazionali.

Trasporto dall’aeroporto

Aegean Airlines atterra all’aeroporto Beirut-Rafic Hariri International Airport, distante 9 Km da Beirut in direzione sud. All’aeroporto funzionano molti negozi duty-free, una banca, Bancomat, uffici di cambio valuta, servizi postali, ristoranti, bar e due sale da preghiera. Presso l’aeroporto funzionano 15 postazioni internet presso le gate d’imbarco. Il servizio Wi-fi è gratuito per i primi 30 minuti. Attualmente non esistono mezzi di trasporto pubblici che colleghino l’aeroporto con la città. L’unico modo sicuro per recarsi in centro sono i taxi ufficiali dell’aeroporto con il caratteristico logo, con tariffe controllate di trasporto verso il centro della città. Sono parcheggiati fuori dalla sala degli arrivi. Il tragitto dura circa 15-20 minuti. Scegliendo qualche altro taxi, bisogna essere pronti a contrattare il costo del tragitto.