Villaggi pittoreschi: Aghios Kirykos è il capoluogo e il porto più grande dell'isola. È una cittadina piccola, con caratteristiche dimore signorili, piuttosto tranquilla rispetto a Evdilos, il secondo porto, che raccoglie più visitatori. Altri luoghi da vedere sono Armenistìs, nel nord, il paese più turistico dell'isola, con la famosa e vasta spiaggia, e il pittoresco villaggio di pescatori Yaliskari. A Thermà, una cittadina termale a 2 km da Aghios Kirykos, si trovano sorgenti calde note sin dall'antichità, ricche di minerali e radon, con proprietà terapeutiche, ritenute altamente adatte per curare molte patologie. Vicino a Thermà, si trova la zona di Faros e capo Drakano, con le rovine dell'antica acropoli e la torre omonima.

Christòs ton Rachon: bisogna raggiungere questo splendido paese in montagna, pieno di verde, per constatare con i propri occhi ciò che si dice sulla percezione del tempo degli abitanti di Ikaria: secondo la tradizione del villaggio, di giorno non funziona niente per cui i negozi aprono solo dopo il tramonto. Ammira la fitta pineta che circonda il paese, che fa da cornice al panorama dell'azzurro infinito sullo sfondo. Fai una passeggiata nei vicoli lastricati e ammira l'architettura tradizionale, le chiese e i negozi di prodotti tradizionali, visitando anche il grazioso monastero Evanghelistria del XV secolo.  

Tauropolion o Nas: è la città antica dove secondo la mitologia abitavano le Naiadi. Nell'antichità, qui esisteva uno dei templi più famosi, dedicato ad Artemide Tauropolo. Di questo antico porto, oggi, rimangono la banchina e il pavimento del tempio. Si trova a ovest di Armenistìs.

Sorgenti termali: un destino benevolo ha dotato Ikaria dell'inestimabile tesoro delle acque termali. Sull'isola ci sono otto sorgenti che sgorgano in vari punti, tra cui quelle di Thermà sono le più note per cui questa cittadina riunisce molti amanti dell'idroterapia. Nella zona di Xylosyrtis sgorga un'altra sorgente, a 10 metri dal mare, chiamata "Athanato Nerò", l'acqua dell'immortalità.

Musei: al Museo Archelogico ad Aghios Kirykos, sono raccolti oltre 200 reperti del periodo classico come vasi, attrezzi e anfore, recuperati dal fondo del mare. Nel Museo Archeologico di Kampos, sulla collina dell'antica Oinoi, la prima capitale di Ikaria, si trovano esposti molti reperti del periodo neolitico, venuti alla luce nella città antica.

Spiagge: spiagge stupende, la maggior parte nascoste dal rilievo montuoso dell'isola, attendono di essere scoperte.  Tra Yaliskari e Armenistìs si trova la spiaggia attrezzata di Mesachtì, lunga un chilometro, la più grande dell'isola, molto apprezzata dai surfisti. Qui troverai beach bar e strutture per gare di beach volley amatoriali. Vicino c'è anche la spiaggia di Livadi, più tranquilla, sempre di sabbia, con un'isoletta in mezzo alla baia che costituisce una sfida ai nuotatori, mentre la spiaggia di Armenistìs, a nord, è piuttosto affollata.  La spiaggia di Nas, famosa per lo splendido tramonto, è la meta preferita dei nudisti e adatta ai giovani che vogliono campeggiare. Sono splendide anche le spiagge di Aris, Fytema, Demonopetra e Faros. A Thermà e Athanato Nerò le acque hanno proprietà curative mentre una menzione particolare merita la spiaggia Seychelles, straordinaria per l'acqua cristallina e le grotte sommerse! In generale, è meglio fare attenzione mentre si nuota perché le correnti marine dell'isola, talvolta, sono alquanto forti.

A Ikaria si trovano eccellenti prodotti locali. Assaggia la "kathoura", un formaggio tradizionale di latte di capra invecchiato in salamoia. Anche le carni dell'isola sono famose, soprattutto la carne delle "raskès", le capre selvatiche che pascolano libere. Compra del miele genuino, il dolce alla rosa e oggetti in ceramica e in legno intagliato. In vari negozietti si possono trovare anche antiche incisioni.

A Ikaria, il visitatore può gustare in vari posti del pesce fresco, la cui varietà dipende dalla stagione. Il pesce è solitamente cucinato alla griglia e ci sono anche delle delizie locali molto note come l'aringa affumicata e i filetti di alici alla griglia con cipolline, peperoni e pomodori. Vale proprio la pena assaggiare alcuni piatti come le polpette di zucca o di ceci, rinomate specialità locali di solito accompagnate dal famoso "pramneios oinos", un vino noto sin dall'antichità. Il capretto dell'isola, in teglia o al cartoccio, sarà probabilmente il migliore che hai mai assaggiato! Eccezionali anche le verdure ripiene e il "soufikò" (verdure stufate). Le pite (sfogliate ripiene) preparate in casa o dalle cuoche nelle taverne, in primis la "fouskopita", a base di peperone verde e formaggio locale fuso, sono gustosissime. Per un caffè o in drink con vista sul mare, vai nei bar di Armenistìs, e se preferisci la montagna vai a Raches.

• Sagre: se si vuole conoscere il volto vero di Ikaria, bisogna partecipare ad almeno una sagra e ballare abbracciati ai locali una danza dell'isola! In queste baldorie di un'intera notte si offrono vino in abbondanza e specialità locali. Soprattutto a Ferragosto, si svolgono almeno 10 sagre in tutta l'isola, in onore della Madonna! Quelle più note si tengono a Lagkada, Akamatra, Kosoikia e Karavostamos.
• Eleuteria: sono le feste organizzate a Ikaria alla fine di luglio per celebrare la liberazione dal giogo ottomano. Includono mostre di libri, di arte popolare, pittura, manifestazioni di musica e danze in varie parti dell'isola e a Fournoi, mentre ogni anno, la compagnia teatrale "Exodos Egeou" allestisce spettacoli del teatro antico, preferibilmente in spazi aperti in mezzo agli affascinanti paesaggi montuosi di Ikaria.

Trasporto dall'aeroporto

Aegean Airlines atterra all'aeroporto nazionale "Ikaros" di Ikaria, situato a 12 km da Aghios Kirykos. Questo piccolo aeroporto dispone di un bar e di un'agenzia di noleggio auto. Per spostarsi c'è un servizio di autobus con orari in corrispondenza dei voli, ma si può optare anche per un taxi, accordandosi prima sulla tariffa. In generale, data la scarsa presenza di trasporti pubblici, il modo migliore per spostarsi sull'isola è noleggiare un'auto o un motorino.