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Cattedrale di San Giovanni: la facciata sobria della chiesa del XVI secolo non lascia trapelare la ricchezza delle decorazioni dell’interno, in stile barocco maltese. Domina la croce bianca su uno sfondo rosso, emblema dei Cavalieri Ospitalieri. Di una bellezza sfolgorante è il pavimento di marmo della chiesa con i mosaici che delineano le tombe di 375 Cavalieri e l’affresco di Mattia Preti “San Giovanni Battista in Paradiso”. Nel Museo della Cattedrale si possono ammirare i capolavori del Caravaggio: “La Decollazione di San Giovanni Battista” e “San Girolamo”.
Indirizzo: Triq San Gwann, 00356 21220536, htpp://stjohnscocathedral.com
Palazzo del Grande Maestro: la sua costruzione risale al 1571 ed era la sede del comandante dell’Ordine dei Cavalieri. Un’atmosfera cavalleresca impregna la sala da pranzo con il tavolo lungo e stretto, le tappezzerie ai muri ornate con motivi esotici, elefanti e uccelli paradisiaci. Lungo il corridoio sono disposte le corazze dei cavalieri. Ospita anche un’eccellente esposizione di divise militari e armi appartenenti a vari eserciti e ad epoche differenti. Oggi il Palazzo è la sede del Parlamento e la dimora del Presidente.
Indirizzo: Pjazza San Gorg
Fortezza di Sant’Elmo: fu costruita nel XVI secolo dai Cavalieri Ospitalieri per vigilare l’ingresso del porto di La Valletta ed ha preso il suo nome dal santo protettore dei marinai. Fu teatro di dure battaglie e di assedi. Si possono vedere le botole che guidavano ai magazzini sotterranei. Oggi la fortezza è la sede della Scuola di Polizia dell’isola.
Indirizzo: penisola di Sciberras, fra il Porto Grande e il porto di Marsamxett.
Giardini Barakka: non si può non passeggiare nei meravigliosi giardini di La Valletta, in passato ritiro dei Cavalieri, con le aiuole a regola d’arte e i suggestivi vialetti ad arco. Il miglior panorama di Malta si gode dalla balconata, da dove i cannoni ogni mezzogiorno sparano un colpo.
Indirizzo: Triq Sant’Orsla
Museo Archeologico Nazionale: è d’obbligo una visita a questo interessante museo, che alloggia nel palazzo in stile barocco “Auberge de Provence”, antica camerata dei Cavalieri della Provenza. Il museo illustra la preistoria di Malta, dall’epoca neolitica fino al periodo dei Fenici, soprattutto con oggetti di uso quotidiano dei suoi primi abitanti. Al sito archeologico di Hagar Qim appartengono le famose “donne grasse”, statuette di figure femminili ben nutrite, che probabilmente raffigurano la dea preistorica della fecondità, e la “Venere di Malta”. Spicca la “Signora Addormentata” dalla necropoli sotterranea di Hypogeum, sdraiata ed abbandonata in stato di letargo, dal 3000 a.C.
Indirizzo: Auberge de Provence, Republic Street, 00356 21221623
Museo Nazionale delle Belle Arti di Malta: si deve senz’altro visitare questo piccolo ma ricco museo nel palazzo in stile barocco dell’Ammiragliato, con una suggestiva scalinata. Nei locali di questo palazzo furono un tempo ospitati personaggi insigni, come lord Mountbatten, Winston Churchill, ma anche Giorgio V e la regina della Gran Bretagna Elisabetta; si possono ammirare opere di pittura di artisti italiani e maltesi dal XV al XX secolo, una collezione di mobili e di argenteria. Spicca la ricca collezione di opere del pittore del barocco italiano, Mattia Preti, e uno stupendo acquerello di Turner che raffigura il Porto Grande.
Indirizzo: South Street, 00356 21225769
Medina: è un viaggio nel tempo quello che si fa nella vicina Medina,
nota anche come “città del silenzio”, a causa della tranquillità che regna nei
suoi vicoli pittoreschi, nonostante la folla dei visitatori. Passando dalla porta
della città castello si può girovagare per il labirinto della vecchia capitale di
Malta. Le facciate sfarzose degli edifici in stile barocco testimoniano
l’influenza araba. Bisogna soffermarsi per ammirare i particolari della
decorazione, come i battenti scolpiti dei portoni. Salendo sul grande bastione
si può ammirare il panorama di questa città misteriosa.
Templi di Tarxien: La Valletta ha il proprio Stonehenge, il sito archeologico di Tarxien. Quattro misteriose costruzioni megalitiche, monumenti del Patrimonio Culturale Mondiale dell’UNESCO, con decorazioni a regola d’arte, datate dal 3600 fino al 2500 a.C.
Indirizzo: Triq It Tempii Neolitici, 00356 21695578
Le vie più commerciali di La Valletta sono: la Republic Street, zona pedonale e la Merchants Street, con note firme britanniche, negozi di scarpe in pelle stile italiano, gioiellerie, boutique di abbigliamento e accessori. Nella città vecchia i negozi di souvenir vendono oggetti ornamentali fatti in vetro soffiato, che si creano in laboratori dell’isola, pizzi e ricami fatti a mano, copie dei famosi battenti che ornano i portoni di Medina, incisioni e vecchie mappe, miniature di cavalieri, caschi e corazze, ma anche miniature dei “cult”, vecchi bus variopinti che circolano per le vie di La Valletta. Fra le cianfrusaglie delle bancarelle e degli antiquariati si possono scoprire piccoli tesori, soprattutto al mercato all’aperto della domenica, prettamente folcloristico. Si svolge a St. James Ditch, proprio fuori dalle mura della capitale.
La cucina tradizionale di La Valletta è un vero e proprio caleidoscopio di sapori di tutti i popoli che sono passati dall’isola, con un intenso profumo mediterraneo e forti influenze dalla limitrofa Sicilia. Fra i piatti di stagione della gastronomia locale prevalgono i pesci freschi e i frutti di mare, la zuppa di pesce “aljotta”, con molto aglio e la focaccia di pesce “lampuki”. Bisogna senz’altro assaggiare il coniglio stufato maltese, la kapunata versione locale della “Ratatouille” di verdure, la minestra vellutata, i tortellini ripieni con ricotta “pastizzi”. Per dessert si consigliano i nougat, ottimi gelati, i dolci cannoli, che assomigliano a quelli siciliani, i “mqaret” fritti farciti con datteri. Per accompagnare il pranzo, ci sono vini pregiati provenienti da vigneti locali e birre locali. Cenare sotto le stelle, sul terrazzo di qualche palazzo di stile barocco nella città vecchia, nei ristoranti affollati del porto e nei wine bar della South Street, nei magazzini restaurati di Waterfront, dove ci sono ristoranti locali e italiani, lascia un ricordo indelebile. Quando cala la notte, i bar e i dance club di Paceville alzano il volume della musica, sul lungomare vicino a St. Julians, dove famosi dj da ogni parte del mondo fanatizzano gli avventori con le loro straordinarie esibizioni. Inoltre, non si possono perdere le serate di musica tradizionale maltese, la cosiddetta “ghana”, con suoni influenzati dalla musica araba e siciliana.
Si organizzano eventi fantasmagorici in un’atmosfera medievale con sfumature locali a La Valletta e alla periferia della città.
Aegean Airlines atterra all’Aeroporto Internazionale di Malta, che dista 5 Km da La Valletta. E’ un aeroporto relativamente piccolo, ma estremamente accogliente e funzionante, in quanto dispone di negozi duty free, di ristoranti e bar, banche, uffici di cambio valuta, Wi-fi ad accesso libero. Funzionano quattro linee di bus pubblici, che possono portare il visitatore dall’aeroporto in città. Un’altra alternativa è salire su uno dei bus dell’aeroporto che portano il visitatore direttamente in albergo, quando è stato prenotato online. Si può usufruire anche dei taxi, che hanno un tariffario fisso secondo la destinazione.