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Jemaa el-Fnaa: la gente del posto la chiama "La Place" (La Piazza) per sottolinearne l'unicità. Antica come Marrakech, questo immenso spiazzo urbano è pieno di vita in ogni momento del giorno e della notte, e ospita tutte le sfaccettature della società locale, in un vortice di attività commerciali e di intrattenimento carnevalesco. Qui ognuno ha un posto, dai guerrab (venditori d'acqua) e dagli incantatori di serpenti ai guaritori, ai venditori di erbe magiche, ai musicisti Gnawa e agli acrobati. All'imbrunire, lo spazio si trasforma nella cucina all'aperto più grande del mondo, che serve di tutto, dalle lumache all'anguilla fritta. Dalle terrazze e dai balconi dei caffè circostanti si gode di un magnifico panorama della piazza.
Indirizzo: Djemaa el-Fnaa, 40000 Marrakech
Souk: il mondo variopinto dei souk della vecchia Marrakech si estende tra le viuzze tortuose, i portici ad arco e le piazzette della Medina, a nord di Jemaa el-Fnaa. Ogni souk è specializzato in un tipo di merce e insieme costituiscono uno spettacolo suggestivo. Il modo migliore per scoprire i segreti dell'artigianato marocchino è vagare senza meta e a caso.
Moschea Koutoubia: il suo minareto è il simbolo più famoso di Marrakech, una maestosa torre di 77 metri che sovrasta la città ed è visibile ovunque. Nota anche come "Moschea dei Librai" (le strade circostanti erano un tempo sede di mercanti di manoscritti), questa imponente moschea fu costruita nel XII secolo nel tradizionale stile almohade in pietra rossa. In cima al minareto dominano quattro sfere di bronzo; secondo la leggenda, la quarta fu donata della moglie del sultano Yakub el Mansour come atto di espiazione per non aver osservato il digiuno durante il Ramadan.
Indirizzo: Medina Djemaa El Fna, 40000 Marrakech, www.mosquee-koutoubia.com
Palazzo El Bahia: "Bahia" significa "abbagliante" e la leggenda vuole che si riferisca alla più amata delle mogli del potente visir Ba Ahmed, che lo fece costruire nel 1890. È un magnifico palazzo di 160 stanze e numerosi riad che traboccano di lusso e arte. Le pareti sono decorate con le tradizionali piastrelle artigianali marocchine chiamate zellige, stucchi a rilievo e porte in cedro intagliato. Il palazzo, situato nel quartiere ebraico (Mellah), è stato la residenza dell'ambasciatore francese ed è stato più volte esaltato nella letteratura.
Indirizzo: Avenue Imam El Ghazali, 40000 Marrakech, www.palais-bahia.com
Madrasa Ben Youssef: costruita nel XVI secolo dal sultano della dinastia saadiana Abdellah El Ghalib, questa madrasa (scuola teologica islamica) nel cuore della Medina è una delle più grandi del Maghreb. Passeggia nel sereno cortile interno con la vasca al centro e ammira la semplice ma raffinata decorazione in piastrelle zellige, marmo e cedro intagliato. A un'estremità del cortile si trova la sala di preghiera a cupola con una decorazione ricca ma armoniosa. Ammira le facciate degli edifici a due piani che circondano il cortile e che un tempo ospitavano 130 celle per gli studenti.
Indirizzo: Rue Assouel 40000, 40000 Marrakech, www.medersa-ben-youssef.com
Giardino Majorelle (Jardin Majorelle): questo piccolo paradiso tropicale è stato creato negli anni '30 dal pittore francese Jacques Majorelle nella sua villa sul lato est di Gueliz. Il giardino si sviluppa in un ambiente dai forti contrasti cromatici, in una cornice azzurro cosiddetto majorelle. Bambù, enormi cactus antichi, banani, piante carnose, pigri corsi d'acqua e piscine con ninfee e tartarughe d'acqua sono sormontati da maestose palme in una scenografia da favola. L'eccentrico studio art déco del pittore ospita dal 2011 lo splendido Museo berbero. Qui è esposta una panoramica unica della cultura berbera, attraverso 600 oggetti della collezione Yves Saint Laurent e Pierre Bergé, proprietari dei giardini dal 1980.
Indirizzo: Rue Yves Saint Laurent, 40000 Marrakech, www.jardinmajorelle.com
Museo Yves Saint Laurent (mYSLm): progettato dallo studio di architettura francese Studio Ko, questo fantastico museo, quasi accanto al Giardino Majorelle, ha aperto i battenti nel 2017. La collezione permanente offre un affascinante viaggio nell'universo artistico del famoso stilista Yves Saint Laurent, attraverso le sue creazioni iconiche. La facciata dell'edificio è un'intersezione di cubi rivestiti da mattoncini color terracotta che creano motivi diversi secondo la trama e l'ordito. Il Museo dispone di una sala per le esposizioni periodiche, un anfiteatro, una libreria, un caffè-ristorante con terrazzo e di una biblioteca di ricerca con più di 5.000 titoli.
Indirizzo: Rue Yves Saint Laurent, Marrakech, www.museeyslmarrakech.com
Tombe della dinastia saadiana: semplici e bellissime, le tombe sacre della dinastia saadiana furono scoperte casualmente dalle autorità francesi negli anni '20. I mausolei si trovano in tre padiglioni costruiti durante il regno del sultano Ahmed El-Mansour in un antico giardino di erbe e fiori cintato da mura. Nella Sala delle preghiere, le tombe sono contrassegnate da superfici in marmo a mosaico. La più suggestiva è la Sala delle dodici colonne, uno spazio decorato in modo ricercato, con tre tombe centrali circondate da dodici colonne in marmo. La tomba centrale appartiene ad Ahmed El-Mansour e le altre due a suo figlio e a suo nipote.
Indirizzo: Rue de la Kasbah, Marrakech
Casa della fotografia (Maison de la Photographie): questo meraviglioso museo di piccole dimensioni ha sede in un riad ristrutturato nel centro della Medina ed è una meta ideale non solo per gli appassionati di fotografia ma anche per chi è interessato alla storia del Marocco. La sua collezione permanente è composta da più di 8.000 fotografie, che offrono un'affascinante testimonianza dei cambiamenti socio-politici avvenuti nel paese tra il 1870 e il 1950. Il Museo presenta inoltre eccellenti mostre temporanee e importanti artisti contemporanei.
Indirizzo: 46, Rue Souk Ahal Fassi, 400030 Marrakech, www.maisondelaphotographie.ma
Museo Aman: dedicato alla cultura dell'acqua in Marocco, questo modernissimo museo, sulla strada per Palmira, è stato inaugurato nel 2017. Il Museo presenta la tradizione idraulica del Marocco e del mondo arabo tramite schermi tattili, installazioni video e modelli 3D. Al tempo stesso, funge da centro di ricerca e formazione modello per lo studio di tutti gli aspetti scientifici, storici, sociali e culturali delle risorse idriche.
Indirizzo: All'ingresso del Circuit de la Palmeraie Route de Casablanca, Marrakech, http://museeaman.ma
Vivi la magia colorata e l'atmosfera unica dei souk (bazaar), dove l'abbondanza dell'offerta supera ogni immaginazione e la contrattazione è considerata l'unica via per il successo. Tra i migliori prodotti marocchini troviamo accessori di moda in pelle, tessuti, ceramiche, gioielli, oggetti decorativi in metallo o rafia, tappeti e spezie.
I mercati principali sono il Souk Semarine (per l'abbigliamento tradizionale di alta qualità come caftani, jellaba, pashmine, ma anche tessuti, oggetti d'antiquariato e tappeti) e il Souk El Kebir (per gli articoli in pelle). Per calzature e babouches (pantofole marocchine) spostati al souk Smata. Fai una sosta al souk Attarine per acquistare splendide lanterne in rame o bronzo e spezie. Fermati al Souk des Teinturiers e ammira gli incredibili colori della lana tinta. Acquista direttamente dalle botteghe artigiane nel Souk Haddadine (ferramenta) o nel Souk Chouani (falegnameria). Cerca gli strumenti musicali tradizionali nel Souk Kimakhine.
Fuori dalla Medina, il design marocchino contemporaneo dà il meglio di sé nel quartiere alla moda di Gueliz. Dai un'occhiata alle vetrine alla moda di Mohammend V Avenue, dove si trova di tutto, dalle boutique di abbigliamento di giovani stilisti marocchini alle chocolaterie e alle gallerie d'arte. Per lo shopping all'occidentale, recati al centro commerciale "Carrée Eden", a nord di Place du 16 Novembre.
Puoi anche trovare ottimi prodotti artigianali al "Centre Artisanal" o all'"Ensemble Artisanal" (un piccolo centro commerciale di artigianato che vende di tutto, da tovaglie di lino con ricami raffinati a gioielli e lampade). Se hai più tempo a disposizione, vale la pena visitare le boutique e gli atelier indipendenti della zona industriale-commerciale "Quartier Industriel Sidi Ghanem", appena fuori città, dove puoi scoprire le ultime tendenze del design contemporaneo.
L'identità gastronomica marocchina è un'affascinante miscela di elementi arabi, andalusi e francesi che porta a un'esperienza culinaria sensazionale. Dalle cucine all'aperto di Jemaa el-Fnaa alle cucine tradizionali della Medina e ai ristoranti di lusso di Gueliz, cenare a Marrakech è un'esperienza notevole. Il piatto nazionale è il tajine (stufato di agnello o pollo, verdure, olive, limone, prugne, spezie e zafferano, cotto nell'omonima pentola di terracotta a forma di cono), seguito dal cous-cous (farina di semola a grana grossa bollita, che accompagna carne o verdure lesse).
In un tipico ristorante marocchino, il pasto inizia con una salade marocaine (una scelta di piatti caldi e freddi di verdure tritate con spezie varie) e prosegue con briouettes (buste fritte di pasta ouarka bianca ripiene di carne, verdure o formaggio), pastilla (pasta ouarka dolce cotta al forno ripiena di carne di pollo e mandorle, cosparsa di zucchero a velo e cannella), tajine, couscous e khobz (pane). Il dolce preferito è la Corne de Gazelle (una combinazione di pasta di mandorle, sciroppo d'arancia, cannella e anice a forma di mezzaluna). E naturalmente non c'è pasto che non si concluda con il rito del tradizionale e gustoso tè alla menta, noto anche come "whisky berbero".
Per gli amanti dello street food, invece, vale la pena fare una passeggiata nel tardo pomeriggio tra le cucine improvvisate dei cuochi di strada a Jemaa el-Fnaa e provare piatti deliziosi come le famose merguez (salsicce piccanti), brochette (spiedini) di tutti i tipi, harira (zuppa aromatica di agnello e ceci), lumache o persino testa di pecora per i più avventurosi. Al mattino, le bancarelle con spremuta d'arancia fresca, noci di cocco e datteri ti daranno tutta l'energia del mondo per le passeggiate. In alternativa, inizia la mattina con un caffè forte nei suggestivi caffè della piazza o in una delle eleganti pasticcerie marocchine o francesi della città.
La vita notturna di Marrakech è principalmente prerogativa della Ville Nouvelle. La maggior parte dei bar e dei club si concentra nel quartiere di Gueliz, intorno a Mohammend V Avenue e all'estremità meridionale di Mohammend VI. Il fine settimana molti dei locali rimangono aperti fino al mattino. Gli indirizzi più raffinati si trovano nello sfarzoso sobborgo di Hivernage, mentre per rilassarsi indisturbati con un drink, un cocktail bar alla moda nelle grandi catene di hotel di lusso è la scelta più sicura.
Festival internazionale del cinema di Marrakech (FIFM): il Marocco è considerato la Hollywood d'Africa. Le sue location esotiche sono state protagoniste di decine di film classici e non solo. L'obiettivo del Festival, che si tiene ogni anno a dicembre, è quello di incoraggiare i produttori internazionali a sviluppare nuovi progetti cinematografici sul territorio marocchino. Un interessante programma con concorso di film di finzione e documentari, insieme al richiamo di famose star del cinema (Catherine Deneuve, Martin Scorsese, Francis Ford Coppola), sono riusciti a far entrare il Festival nella mappa e nel cuore degli amanti del cinema, che ogni dicembre affollano il Palazzo Badii, a Jemaa el-Fnaa e i cinema della città.
Festival nazionale delle arti popolari: il più grande e migliore festival della cultura popolare marocchina si svolge ogni anno a luglio e presenta di tutto, da acrobati e danzatori berberi delle montagne dell'Atlante ai recital di musica andalusa e agli estatici ritmi gnawa di Essaouira. Un posto speciale nel programma è occupato dagli spettacoli equestri, che culminano nel suggestivo spettacolo delle fantasias: dove i cavalli si alzano su tre zampe mentre i cavalieri sparano in aria.
Festival delle oasi: questo festival di musica elettronica all inclusive riunisce alcuni dei nomi più caldi della scena house e techno mondiale e un pubblico altamente informato per una frenetica tre giorni (12-15 settembre) di feste da ballo dall'alba al tramonto. Il Festival, che si svolge in un resort extralusso sulla strada per la Valle di L'Ourika, all'ombra delle imponenti montagne dell'Atlante, prevede anche sessioni yoga e benessere a bordo piscina.
Maratona di Marrakech: oltre 8.000 maratoneti provenienti da tutto il mondo si incontrano a Marrakech a fine gennaio per una delle gare più difficili e faticose del calendario annuale delle corse su strada. Il percorso della maratona inizia e termina alla Medina, passando per Palmira e Gueliz.
Aegean atterra all'Aeroporto di Marrakech Menara (RAK). Qui troverai banche e cambio valuta, ufficio postale, negozi duty free, ma anche negozi di artigianato locale, souvenir e abbigliamento locale e gioiellerie. Inoltre, un'edicola per la stampa e prodotti da fumo, farmacia, fioraio e un apposito spazio per la preghiera. I viaggiatori possono gustare un pranzo leggero presso le caffetterie e gli snack bar dell'aeroporto o acquistare le prelibatezze locali nelle pasticcerie marocchine all'interno dell'aeroporto. Il Wi-Fi è disponibile a pagamento (abbonamento, addebito su carta di credito o carte di ricarica disponibili nei negozi dell'aeroporto) in tutto l'aeroporto.
L'Aeroporto di Marrakech Menara (RAK) si trova 6 km a sud-ovest di Marrakech. Il modo più semplice ed economico per raggiungere la città è prendere l'autobus della linea 19
che opera un servizio diretto e circolare Marrakech - Aeroporto - Marrakech ogni 20 minuti, con partenza e arrivo a Piazza Jemaa el-Fnaa. Il tragitto è di soli 30 minuti. La fermata dell'autobus si trova a 800 metri dall'ingresso dell'aeroporto.
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