Museo Archeologico Nazionale di Olbia
Costruito sull'isola Peddone, un isolotto collegato al porto da una piccola striscia di terra, questo museo moderno a forma di nave presenta tutta la storia della città e delle aree limitrofe, dalla preistoria al XIX secolo. La sua splendida collezione è incentrata sui relitti romani e medievali scoperti durante gli scavi effettuati nel porto antico (il lungomare dell’attuale centro storico), uno dei più importanti del Mediterraneo. Tra le altre cose, si possono ammirare impressionanti resti di navi romane affondate dai Vandali (V secolo), eccellenti ricostruzioni di navi da carico romane, alberi e timoni di navi, squisite ceramiche nuragiche, stoviglie romane e monete rare. Il reperto più importante è la testa di una statua di Ercole, il dio principale della città antica. L'ingresso del museo è ornato con il nome scritto in caratteri greci maiuscoli "OΛΒΙΑ" (felice, gioiosa), dato dagli abitanti greci (630 - 520 a.C.) dell'antica città e adottato come nome e logo del museo. Il museo è facilmente raggiungibile con la linea 9 dell'autobus urbano, che si ferma davanti al municipio.
Indirizzo: Isolotto di Peddone, Olbia, https://www.helloolbia.com/museo-archeologico-olbia/
Basilica di San Simplicio
Costruita in tre fasi (XI - XII secolo), questa semplice ma splendida chiesa romanica è considerata il monumento più importante della Gallura. Tra l'altro, è stata la cattedrale del Giudicato di Gallura ed è dedicata a San Simplicio, martire della tradizione cristiana (sotto Diocleziano) e patrono di Olbia e della Gallura. Trattasi di un imponente edificio in granito e mattoni, in stile toscano e lombardo, con tre navate divise da sette pilastri e cinque colonne. Ammirate l'elegante scultura dorata (XVII secolo) di San Simplicio nel presbiterio e gli affreschi (XIII secolo) che rappresentano tre santi vescovi. Il monumento è inserito nel centro storico della città ed è circondato da una piazza con molti resti romani.
Indirizzo: Via San Simplicio, Olbia.
Tempio Necropoli di San Simplicio
Questo superbo sito archeologico ospita parte degli scavi effettuati durante i lavori di riqualificazione dell'area di fronte alla Basilica di San Simplicio. Si tratta di uno straordinario cimitero con 450 tombe romane (200 a.C. - 300 d.C.) di martiri del periodo cartaginese - romano e tardo cristiano, che offre un'importante testimonianza della storia della città. Il sito si estende sotto tutta l'area della piazza di fronte alla chiesa di San Simplicio, mentre importanti reperti funerari (oggetti personali, utensili, dediche) sono esposti nel Museo Archeologico. La sua unicità è legata al fatto che si tratta di un sito incorporato nella città moderna. Non perdetevi l'opportunità di seguire una visita guidata e di passeggiare nello spazio suggestivo del museo. È facilmente raggiungibile con le linee di autobus urbane 4, 5, 2, 1.
Indirizzo: Via Gabriele D'annunzio (lato sosta ASPO) e Piazza San Simplicio.https://www.helloolbia.com/tempio-necropoli-san-simplicio/
Chiesa di San Paolo Apostolo
Edificata su una collina nel centro storico di Olbia, questa chiesa barocca del 1747 spicca sull’orizzonte della città grazie alla sua magnifica cupola di maioliche policrome in stile valenciano (aggiunta nel 1939). Costruita in granito, è adornata all'interno da statue in legno (XVIII secolo) del Sacro Cuore e di San Francesco, da un altare in marmo e da un pulpito in legno in stile veneziano. Ammirate gli affreschi che raffigurano la Via Crucis e la sacrestia con oggetti d'arte in argento. La chiesa poggia su un antico santuario dedicato al culto del dio fenicio/punico Melqart e successivamente al dio Ercole greco-romano. Al Museo Archeologico si può ammirare una replica fedele della testa della statua di Ercole, scoperta durante gli scavi.
Indirizzo: Piazza Civitas, Olbia.
Parco Fausto Noce
Un'oasi di 18 ettari di verde nel centro della città costituisce l'area di relax preferita dalle famiglie e dagli amanti dello sport. Vi sono 8 ingressi ed è un parco meraviglioso, un vero paradiso di piante e fiori, fontane, panchine, percorsi atletici e aree gioco per tutte le età. I visitatori troveranno campi da tennis, calcio, pallavolo, baseball, una pista da bowling e un piccolo anfiteatro dove si svolgono concerti ed eventi.
Indirizzo: Via Gabriele D’ Annunzio, Olbia.
"Tomba dei giganti Su Monte e S'Abe"
A soli 15 minuti a sud della città, nella meravigliosa pianura di Olbia, si trova uno dei monumenti megalitici più importanti e meglio conservati della Sardegna. Questa grandiosa tomba collettiva dell’epoca nuragica risale al II millennio a.C. e, nel 1968, è stata oggetto di scavi che hanno fatto luce sulle modalità di culto degli antichi sardi. Il monumento è costituito da un corridoio funerario con lastre orizzontali, su cui venivano collocati i defunti e da un'area semicircolare (piattaforma) per i rituali funerari, al centro della quale si trovava la stele.
Castello di Pedres
Costruito in una posizione strategica, in cima a una collina alta 89 metri (a breve distanza dalle tombe dei giganti), questa fortezza naturale simboleggia e rappresenta il periodo della “Giudicato di Gallura”, uno dei quattro Stati medievali della Sardegna. Questo imponente monumento è stato costruito tra il 1296 e il 1322 dai Visconti, una potente famiglia pisana che dominò l’area durante tutto il XIII secolo. La struttura include due piazzali cintati da mura, un posto di guardia, un edificio residenziale di quattro piani e una cisterna isolata. Di fianco alla fortezza si trovava un piccolo insediamento medievale che andò perduto durante la crisi economica e demografica del XIV - XV secolo. Il monumento è visitabile gratuitamente tutti i giorni, ma è sconsigliato andarci in caso di forte vento.
Indirizzo: Autobus urbano nr. 12 (direzione Castello di Pedres) e poi, a piedi, per 1,8 km.
Nuraghe Riu Mulinu (Cabu Abbas)
Uno dei nuraghi (costruzione difensiva fortificata di forma conica) più importanti e più famosi della Sardegna domina sul lato nord della pianura di Olbia. Questa imponente struttura è protetta da un robusto muro di 220 metri (alto 5 metri e spesso 4 metri) con due ingressi, tutto intorno alla cima della collina rocciosa in cui si trova il nuraghe. All'interno dell'edificio c'è un corridoio che conduce alla scala, un pozzo e una camera con due nicchie dove, nel 1939, è stato rinvenuto un oggetto in bronzo con una figura femminile con un'anfora sulla testa (ora nel Museo Archeologico di Cagliari). La torre risale al periodo compreso tra il 1600 e il 1300 a.C. e si ritiene che in seguito sia stata trasformata in un luogo di culto (IX-VIII secolo a.C.). Il sito offre un'ampia vista panoramica sul Golfo di Olbia.
Acquedotto romano
L'acquedotto meglio conservato della Sardegna romana è una struttura monumentale (II-III secolo d.C.), i cui resti sono visibili in varie zone della città. Il più imponente si trova in località Sa Rughittola (via Mincio) e comprende un tratto di oltre 100 metri con due archi completi e una in calcare, oltre a una grande cisterna in cemento (per il fabbisogno idrico di una villa o di una grande tenuta), rivestita da uno spesso strato di opus signinum. Altri resti dell’acquedotto sono visibili in via Nanni e via Canova. L'acquedotto portava l'acqua dalle sorgenti di Cabu Abbas alle terme della città antica, attraverso un percorso lungo 3,5 km.
Indirizzo: via Mincio, via Nanni, via Canova.
Lungomare di Olbia
Caratterizzata da palme svettanti, pavimenti a mosaico con disegni astratti e una passerella in legno, la nuova passeggiata di Olbia è un fantastico percorso di 2 km lungo le acque smeraldine della baia interna, un punto di riferimento per cittadini e turisti. L'area dispone di aree per allenarsi (aree atletiche) con attrezzature per il fitness per tutte le età, dal calisthenics al cross fit, dotate di tappeti antitrauma per allenarsi in sicurezza. Il lungomare si estende da via Redipuglia a Piazza Crispi e ai giardini di fronte al Museo archeologico.
Indirizzo: Autobus nr. 1, 2 ,5 ,9 ,10 delle linee urbane.
Carreras bezzas
Olbia è famosa per i suoi iconici edifici in stile Liberty degli anni 1920-1930 (come il Municipio e Villa Clorinda), tuttavia, sono le vecchie case in pietra nelle viuzze squadrate del centro storico a suscitare l'interesse del visitatore. Si tratta di case del XVII-XVIII secolo chiamate “Carreras bezzas”, che si trovano concentrate nelle stradine adiacenti a Corso Umberto. La facciata di ogni casa reca un'iscrizione enigmatica con le iniziali di ogni proprietario e un simbolo cristiano scolpito nel granito.
Indirizzo: Via Cavour, via Romana, via Olbia, via Garibaldi, via Cagliari.